Stadio San Siro: la storia
Nel 1925 il Presidente del Milan, Piero Pirelli, sollecita la costruzione di uno stadio calcistico nelle vicinanze dell’Ippodromo per il Trotto. La struttura, come da progetto dell’ingegnere Alberto Cugini e dell’architetto Ulisse Stacchini, sorge in soli tredici mesi e mezzo ed è inizialmente composta da quattro tribune rettilinee, una delle quali parzialmente coperta, per una capienza fino a 35mila spettatori.
Il primo ampliamento
Il Comune di Milano, dopo aver acquistato lo stadio, avvia nel 1935 una prima operazione di ampliamento che dà luogo alla costruzione di quattro curve di raccordo tra le tribune e all’incremento della capienza delle due tribune centrali: la chiusura dei lavori restituisce ai milanesi uno stadio da 55mila posti.
Il secondo ampliamento
Nel 1954/55 lo stadio San Siro conosce il secondo ampliamento che lo trasforma radicalmente: viene realizzata una struttura portante per un secondo anello di tribune che sovrastano, e in parte coprono, le tribune sottostanti. L’immagine architettonica dello stadio viene ammodernata dalle rampe elicoidali che permettono l’accesso al secondo anello. La capienza totale sale a 100.000 spettatori, in seguito ridotta a 85mila posti per ragioni di sicurezza.
Il 3 marzo 1980 l’impianto è stato intitolato, con una lapide posta all’ingresso principale, a Giuseppe Meazza, indimenticato campione dell’Inter e del Milan scomparso un anno prima. Nel 1986 il primo anello è stato interamente numerato con seggiolini colorati: rossi in tribuna centrale, arancio sul rettilineo opposto, verdi sotto la curva nord, blu sotto quella dei tifosi milanisti.
In occasione della Coppa del Mondo del 1990, il Comune di Milano decide di dare inizio ad un profondo rinnovamento dello stadio San Siro. Sulla base del progetto dello stadio San Siro firmato dagli architetti Giancarlo Ragazzi, Enrico Hoffer e dall’ingegnere Leo Finzi, viene costruito un terzo anello, poggiato e sostenuto autonomamente da undici torri cilindriche disposte attorno allo stadio che danno accesso alle gradinate. Quattro di queste torri sostengono anche le grandi travi di sostegno della nuova copertura dei posti a sedere. Il colore dei seggiolini installati distingue cromaticamente i quattro settori in cui viene suddiviso lo stadio: rosso e arancione per i rettilinei, verde e blu per le curve. Gli 85.700 posti a sedere che ne risultano sono tutticoperti da lastre in policarbonato che garantiscono un maggior comfort agli spettatori e un’illuminazione naturale al campo di gioco.
Dai primi anni 2000 lo studio Ragazzi and Partners ha curato la progettazione e la realizzazione di importanti interventi di ammodernamento dello stadio con l'obiettivo di trasformare San Siro in una eccellenza sul piano del comfort e della sicurezza.
Lo studio Ragazzi and Partners è stato incaricato di progettare la maggior parte degli interventi di ammodernamento dello stadio San Siro in vista della Finale UEFA Champions League che si è svolta a San Siro il 28 Maggio 2016. Grazie a questi lavori San Siro ha ricevuto un prestigioso riconoscimento venendo classificato come stadio di Elite UEFA.
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